giovedì 28 gennaio 2010

Asta Siempre Scec

Ciao...
ricordate gli SCEC che avete nel portafoglio?...


domenica 31 gennaio 2010 avete la possibilità di utilizzarli, presso il "Beba do samba" in Piazza dei Campani 12 (Roma-San Lorenzo) si terrà la seconda edizione dell' "ASTA SIEMPRE SCEC".

L'inizio dell'asta è stato anticipato di mezz'ora, alle 19:00 (anzichè 19:30). E' prevista una sospensione per la cena, dove gli amici del Beba offriranno pasta (due tipi) ad 2.5 Scec e 0.5 Scec, toast ed altro...

Se intendi mettere all'asta degli oggetti compila il modulo!

Per controllare gli oggetti fin ora inseriti!

Se non hai modo di inserire gli oggetti on-line, puoi comunque portarli direttamente al Beba un'ora prima dell'inizio (alle 18:00).

La prima Asta siempre SCEC ha avuto un gran successo! E' stata una serata divertente per tutti , per bambini come per gli adulti, ci ha fatto fare un'esperienza diretta di come si possa utilizzare lo SCEC come un "dono che cammina" attivando relazioni, scambi, collaborazioni e possibilità di giocare seriamente riutilizzando gli oggetti, riciclandoli e contribuendo nel nostro piccolo a praticare una cultura della solidarietà. C'erano circa 100 persone, 32 di queste si sono iscritte per la prima volta ad Arcipelago SCEC e sono stati scambiati circa 3000,00 SCEC per la vendita in di circa 80 oggetti.


a presto...

io domenica ci sarò!!!

vi aspettiamo....

venerdì 15 gennaio 2010

al via la raccolta fondi di Ucodep e Oxfam

COMUNICATO STAMPA

EMERGENZA HAITI:

AL VIA LA RACCOLTA FONDI DI UCODEP E OXFAM

Roma, 14.01.2010 - Ucodep si mobilità per la popolazione di Haiti e lancia una raccolta fondi per sostenere i primi interventi di post emergenza, che svolgerà in loco con Oxfam. Le donazioni si possono effettuare sul sito www.ucodep.org con carta di credito, o telefonando al numero verde 800.99.13.99. In alternativa si può effettuare un versamento sul c/c postale 14301527 intestato a Ucodep, con causale Emergenza Haiti.

I fondi saranno raccolti da Ucodep e saranno impiegati per portare aiuti agli haitiani colpiti da questo enorme disastro attraverso interventi in fase di identificazione in ambito igienico e sanitario.

Ucodep, impegnata in un progetto di sviluppo rurale ad Haiti, è parte della rete di Oxfam International ed è presente da 15 anni nella vicina Repubblica Dominicana con progetti nel settore sanitario, educativo e agricolo. Il personale di Ucodep in Repubblica Dominicana è in contatto con i colleghi di Oxfam a Port au Prince ed è pronto a rispondere immediatamente alle necessità che emergeranno per intervenire a sostegno della popolazione locale.

Oxfam è presente ad Haiti da 30 anni. A Port au Prince dispone di personale specializzato nelle emergenze e può contare su scorte per i primi soccorsi a Panama, che saranno inviate ad Haiti non appena possibile. Il sisma di Haiti ha colpito un paese già in enormi difficoltà, dove l’85% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.

È necessario il sostegno di quante più persone possibili per raccogliere i fondi necessari davanti a questa emergenza. www.ucodep.org

Per ulteriori informazioni: Gabriele Carchella - 320.4777895 - gabriele.carchella@ucodep.org

Operatori Ucodep e Oxfam sono disponibili per interviste in loco e in Italia

Per adesioni di enti locali contattare Francesco Torrigiani: mail francesco.torrigiani@ucodep.org - 348-7530515.

martedì 12 gennaio 2010

le relazioni equo solidali e lo sfruttamento

Vogliamo oggi parlarvi di Rosarno vista dal punto di chi di un mercato più equo e più giusto fa impegno quotidiano.
Quello che è accaduto ora fa notizia, ma purtroppo solo per la violenza che si è palesata. La violenza, lo sfruttamento e la schiavitù sono realtà diffuse nel nostro sistema produttivo e sono la punta della base di precarietà che ormai coinvolge larga parte della forza lavoro al di sotto dei 35 anni.
Qualcuno ha cominciato a chiedersi dove e come vengono consumati i prodotti raccolti dagli schiavi di Rosarno? Quanto vengono pagati dai consumatori? Dove li troviamo distribuiti? Chi ci garantisce che non facciano parte di qualche percorso qualità che acquisto a super mercato?

Purtroppo quello di Rosarno è solo la punta di un'iceberg che caratterizza molte realtà agricole italiane.
Se il commercio equo e solidale ha dato degli strumenti per costruire filere dove l'essere umano è importante, partendo dall'altra parte del mondo, oggi dobbiamo impegnarci a che la produzione del cibo sia fonte di dignità per le persona anche in Italia.
Tutto ciò non leva importanza ai controlli, alle leggi ecc.. ma se pensiamo di risparmiare sulla spesa per compare il superfonino o il suv o campliare la play o comunque per fare più consumi e soprattutto il prezzo è il nostro unico parametro di riferimento, siamo i primi ad imprimere al mercato una corsa al ribasso che ha generato i mostri di oggi.
Porre dignità delle persone come argine al prezzo è dovere morale per tutti, citando Martin Luter King "la cosa peggiore non è la violenza degli uomini malvaggi, ma il silenzio degli uomini onesti".

Anche per questo associarsi a un GAS (Gruppo d'Acquisto Solidale) è uno strumento di promozione della dignità dell'uomo. Quando acquistiamo in una filiera ricca di relazioni possiamo essere protagonisti di un sano scambio commerciale che arriccchisce sia l'acquirente (non più mero consumatore) sia chi produce, sia tuttti cololoro che lavorano intorno a quel prodotto. Fare attenzione a scegliere secondo dignità è la voce degli uomini onesti.